Dopo l’esordio dal primo minuto contro Moie, dal divano di casa Nocelli andiamo a conoscere la palleggiatrice più glamour di Candia: Diletta Giuliani.
Ciao Dile, oggi è stata la giornata di vero esordio in campionato, e adesso devi sottoporti alle nostre domande. Andiamo con la prima di rito, da quanti giochi a volley?
Dalla terza elementare… (sta contando…) quindi 13 anni di carriera sempre a Candia.
La serie più alta in cui ti sei espressa?
D di Diletta (se c’era la p di panchinara…voci fuori campo!!!).
Qual è il ricordo più bello legato al volley?
Il ricordo più bello non è di natura sportiva, ma è legato allo sport: i festeggiamenti al Conero Golf club per la promozione in serie D due anni fa.
E invece il più brutto?
Il più brutto è stato quando due anni fa ho dovuto abbandonare per tre mesi il volley a causa di tonsillite+mononucleosi.
Cosa rappresenta per te il volley?
Rappresenta una passione, mi piace come sport (come ehm), rappresenta uno sfogo perchè mi distacca da tutto il resto. E poi comunque rappresenta una sottospecie di famiglia perchè ci sono cresciuta e mi sento in sintonia con tutte. Ma a volte è anche un motivo di incaz…ture. E’ proprio una visione a tutto tondo di un ulteriore mondo sportivo.
E cosa ci dice del tuo ruolo? Ricordiamo che Dile è alzatrice da sempre…
A me piace molto, anche perchè l’alzatore è colui che gestisce tutto.
Ma cosa più ti piace del tuo ruolo in campo?
Alzare perchè è la cosa che mi distingue dagli altri, è una cosa mia!
Ma adesso che non ci sente nessuno… chi ti dà più soddisfazione?
Martina Giacchetta perchè anche se alzo male la rimedio, mi dà un sacco di soddisfazioni.
Tre aggettivi per descrivere il tuo volley…
Creativo (perchè ogni tanto mi invento qualcosa che fa incacchiare Mauro), frenetico ( perchè non ce la faccio a stare ferma) e passionale (perchè in tutto quel che faccio ci metto il cuore, anche quando faccio le sciapate).
Dile, quest’anno è un anno “particolare”, a febbraio la capitana se ne va dai turchi, come vedi la squadra anche alla luce di questo addio momentaneo?
La squadra è al momento demotivata, ma non credo che il motivo sia la partenza di Michela, manca uno sprono. Forse è anche per il tipo di campionato che stiamo facendo. Secondo me abbiamo delle valide giocatrice, mancherà qualcosa con Michi, ma serve una grinta in più.
E ce la farete con la grinta in più?
Se la mente va nella retta direzione, anche il corpo risponde.
Un motto finale e poi ti congendiamo…
Mi vengono le cose scontate… “Chi la dura la vince!”.
Grazie Dile per la tua attenzione e disponibilità, che la grinta sia con voi!!!!!!!!
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