Era la partita più attesa, quella che avrebbe consentito la fuga o il sorpasso. E’ fuga di Senigallia, ora a più 5 su Candia. E’ stata una bella partita, anche se abbiamo regalato tanto, troppo. Contro una squadra organizzata come Senigallia non puoi permetterti 5 errori al servizio ogni set. Senigallia non ha sbagliato praticamente nulla.
Candia è sceso in campo con Pierdica-Baldinalli palleggiatore-opposto, Rinaldi-Polentini in banda, Fratesi-Paoloni centrali e libero Lucarini.
Candia è partito contratto, sbagliando molto in battuta, ma un’ottima capitana ha tentuto Candia attaccato al set. Primo set giocato punto su punto fino al 20 pari, poi distrazioni in ricezioni e gli attacchi della Morganti hanno messo KO Candia.
Nel secondo set il gioco di Candia è più fluido, la battuta più incisiva e Senigallia fatica di più in attacco. Il secondo set termina 25 a 20 a nostro favore. Nel terzo set Candia riparte bene, avanti 9 a 5 sembra mettersi bene, ma continuano gli errori in battuta, mentre Senigallia batte in modo molto più incisivo, cercando spesso Rinaldi, il nostro terminale numero uno in attacco. La ricezione stenta molto e Pierdica non riesce a far girare il gioco. Nel corso del terzo set entrano Giuliani per Pierdica e Giacchetta per Paoloni, ma Senigallia prende il largo nella parte centrale del set e se lo aggiudica 18 a 25.
Nel quarto set le ragazze di Bughi-Messale iniziano malissimo, parziale di 7 a 1 per le Senigalliesi. La squadra di Candia reagisce nella parte finale, quando tutto è compromesso portandosi sino al 18 a 25 grazie a un buon turno in servizio di Fratesi e Polentini. Ma Senigallia non molla la presa e tira al massimo sino alla fine chiudendo il set 19 a 25.
Sicuramente Candia avrebbe potuto fare di più, se non altro sbagliando meno in battuta e in ricezione. Con unq squadra come Senigallia non si possono regalare tanti punti alle avversarie. In questa seconda fase la squadra ha avuto diverse difficoltà, ma lampi di buon gioco si sono visti e siamo fiduciosi per il proseguo della stagione perchè la partita di ieri, seppur importantissima, non ha determinato nulla. Noi abbiamo il dovere di continuare a crederci perchè nulla è compromesso. Dobbiamo ricaricare le pile e pensare alla partita di sabato contro Castelfidardo, ripartendo dal secondo set di Senigallia. 


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