PUBLIESSE CANDIA: Giuliani, Rinaldi 11, Giacchetta 1, Fratesi 10, Galli 9, Vaccarini 16, Lucarini (L1), D’Aquino (L2), Pesaresi 4, Pierdica, Polentini 1, Antonini. Allenatori: Talleri-Caraceni

VOLLEY PESARO DIAMANTE: Fattori, Fedrighelli, Iannetti, Mariotti, Miliffi, Pimpinelli, Roberti, Tonelli, Tonucci, Di Carlo (L). Allenatori: Freschi-Mantoni

ARBITRI: Materdomini-Ubaldi (MC)

PARZIALI: 25-18, 26-24, 25-21

Candia. Ultimo atto. Per la cronaca di questo ultimo incontro scriverò in prima persona, da tifosa.
Mercoledì arrivata a Candia c’erano mille emozioni, mille sensazioni, mille preoccupazioni. Abbiamo vissuto la vigilia di gara 3 contro Volley Pesaro presi ognuno dai propri pensieri. Non è stato facile per la squadra, per lo staff tecnico, per i dirigenti e neanche per i nostri tifosi che ci avevano seguito numerosi anche nel sabato sciagurato del 25 aprile. La netta sconfitta incassata, tutto quanto accaduto dopo hanno alimentato preoccupazioni, ma anche voglia di riscatto. L’allenamento del martedì, a cui ho assistito nell’ultima parte, non lasciava presagire niente di buono per il day-after. C’erano ancora le tossine della sconfitta di sabato, dei festeggiamenti sfumati a farsi sentire sulle gambe e sulla testa. Mercoledì è stata una giornata lunghissima, ognuno di noi aspettava lo scoccare delle 21.15 perché a quel punto solo il campo avrebbe messo a tacere tutto il tumulto.
Giuliani al palleggio, capitan Rinaldi opposta, in banda Galli e Vaccarini, coppia centrale Fratesi e Giacchetta, liberi D’Aquino in ricezione e Lucarini in difesa. Queste le interpreti scelte da Mister Talleri e Caraceni per andare a conquistare quel sogno…
E’ la numero 10 Vaccarini a mettere a terra in pallonetto il primo punto, poi Galli e poi di nuovo Vaccarini. Quando arriva il muro di Fratesi del 4 a 0 e punta il dito verso di me, inizio a rilassarmi. Un inizio così promettente con quel piglio e quella determinazione era il miglior augurio per il match. Le ospiti, però, avevano dimostrato nei due precedenti incontri, di non disunirsi mai, neanche nei momenti di maggiore difficoltà. Fratesi dopo il muro è da applausi nell’attacco del 10 a 7, poco dietro il terzo metro. Il diagonale della capitana dell’11 a 8 libera tutta l’energia repressa della nostra condottiera. Vaccarini in ricezione è impeccabile e Giuliani smista a dovere tra le sue attaccanti. Anche Galli libera il suo urlo di Gioia dopo il muro del 14 a 11. Le facce delle candiesi sono determinate, niente a che vedere con quelle di sabato 25 aprile e il folto pubblico candiese fa sentire il suo appoggio. Quando Vaccarini piazza di prima intenzione il 20 a 14, la panchina pesarese ferma il gioco per la seconda volta e al rientro recuperano un doppio break, interrotto dal diagonale della capitana. Fratesi, impeccabile nel primo set, prima spiazza la difesa con un bel primo tempo e poi si concede il bis a muro. Galli chiude i conti con il mani-out del 25 a 18.
La conquista del primo set dà l’impressione di aver messo in archivio i brutti ricordi, siamo tutti rinfrancati dall’atteggiamento e dall’approccio della squadra. Poi inizia il secondo e lo scenario cambia di nuovo. Pesaro, squadra che non molla mai e che in difesa fa vedere tutta la convinzione, parte con il piede giusto e piazza un micidiale break di 5 a 1. Fratesi scuote le sue con il primo tempo del 2 a 5, ma è un gesto isolato e sotto 2 a 8 Mister Talleri spende il primo time-out del match. Tornate in campo sono di nuovo le ospiti a mettere in cascina punti e così arriva il primo cambio con Pesaresi per Giacchetta in casa Publiesse.
Candia, però, non riesce a ritrovarsi e fioccano gli errori. Sul 4 a 12 secondo time-discrezionale chiamato da Mister Talleri. La fast di Pesaresi porta le sue sul 5 a 12, ma poi errore dai 9 metri e ancora Candia a – 8. C’è sgomento tra il pubblico, dopo la determinazione del primo set non si capisce la resa del secondo. Ma questa è la Publiesse arrivata a gara 3… Solo che ci sono serate che dovrai ricordarti, dove niente è finito fino all’ultimo pallone caduto. E così è Vaccarini con il mani-out del 6 a 13 a dare il via al recupero. Rinaldi non si chiama indietro con il diagonale di potenza del 7 a 13. Dopo il pallonetto della capitana del 9 a 13 è la panchina pesarese a fermare il gioco. Stop provvidenziale che interrompe la striscia positiva della Publiesse. Pesaro si riporta a 6 lunghezze sull’11 a 17, poi arriva il mani-out di Rinaldi e il doppio cambio in casa Candia con Pierdica per Rinaldi e Polentini per Giuliani per poter sfruttare l’attacco a 3. Pesaresi stampa il murone del 13 a 17, momento di svolta in casa Publiesse. Vaccarini e Pesaresi riuciono lo strappo riportando Candia a meno 2 sul 17 a 19. Altro time-out pesarese, ma Candia questa volta accorcia di nuovo con il diagonale generoso di Polentini che non viene difeso dalle ospiti. Parità ristabilita? Niente affatto perché ancora una volta le ospiti piazzano un contro-break micidiale e si portano sul 23 a 18. In casa Candia nuovo doppio cambio e Vaccarini mette la zampata vincente del 19 a 23. Pesaresi al servizio è l’arma in più. La ricezione pesarese tiene, ma non permette una ricostruzione efficace. Fratesi si alza in cielo per il muro del 20 a 23. Giuliani si affida ai caccia-bombardieri candiesi e Vaccarini e Rinaldi non si tirano indietro. Rinaldi piazza il diagonale del 24 a 23, mentre Vaccarini il pallonetto del 25 a 24. Pesaro spara out l’attacco del potenziale 25 e 25 e Candia si porta sul 2 a 0 completando una rimonta quasi impossibile.
Il terzo set si apre con la parallela di Vaccarini, ma le Pesaresi non ci stanno a recitare la parte delle sconfitte e anche nel terzo battagliano punto su punto, mostrando grande carattere. Fratesi incastona un’altra perla, prima di mandare a rete il servizio. Galli mette bene le mani a muro per il 4 a 3, mentre la fast di Pesaresi funziona bene per il 7 a 4. Dopo la fucilata in parallela di Rinaldi del 10 a 6, la panchina pesarese ferma il gioco, ma le ospiti faticano a fermare l’avanzata candiese fino al 13 a 8. Poi doppio errore delle padrone di casa e Pesaro si ritrova sul 10 a 13. Rinaldi e Galli ristabiliscono le 5 lunghezze di vantaggio, poi inizia lo show finale della numero 10 candiese. Proprio dopo l’attacco in diagonale di Vaccarini del 18 a 13 coach Freschi chiama tempo. Un time-out provvidenziale che permette a Pesaro, grazie a due errori in attacco della Publiesse, di tornare a sole due lunghezze di svantaggio. Vaccarini piazza in diagonale il 19 a 16. Sono gli scambi più emozionanti del match, Pesaro accorcia sino al 20 a 19, poi il capitano sfrutta le mani del muro per il 21 a 19. Polentini entra in battuta per Fratesi, mentre il capitano si sfoga in diagonale non lasciando scampo alla pur tenace difesa pesarese per il 22 a 20. Galli piacchia in diagonale per il 23 a 20 e il sigillo finale è targato Vaccarini: arriva il diagonale del 25 a 21 e le lacrime esplodono.
Ciò che succede dopo è un’infinita sequenza di abbracci, sorrisi, lacrime, gioia… sensazioni che tutti dovrebbero provare.

Era il 1995 quando Giuliani e Vaccarini arrivarono per prime a Candia. Poi sono arrivate a seguire Pierdica, Rinaldi, Giacchetta, Polentini, Antonini, D’Aquino, Fratesi, Lucarini, Galli, fino alle due new-entry di quest’anno Pesaresi e Orsini. Sono 7 anni che seguo queste ragazze, ho assistito alla conquista della prima divisione , alla doppia promozione in serie D. Quando lo scorso anno eravamo a un passo dal terzo posto arrivò la doccia fredda di Rapagnano, non fu facile ritrovare le giuste motivazioni… Però la passione di questa squadra per la pallavolo non è mai venuta meno, anche dopo la delusione dello scorso anno la squadra ha continuato ad allenarsi sino al 30 Giugno per ritornare in spiaggia il 17 agosto. La stagione è iniziata con un unico motto: arrivare nei primi tre posti del poule promozione e giocarsi la serie C fino in fondo, fino all’ultima partita. Per il terzo anno consecutivo la Publiesse Candia ha chiuso davanti a tutti il proprio girone durante la prima fase, ha conquistato il pass per i quarti di finale di Coppa Marche. Poi è iniziato il poule-promozione con l’incredibile rimonta a Urbania, sotto 2 a 0 la squadra di Mister Talleri è riuscita a violare il campo dell’Urbania rosso che non perdeva in casa da due anni. 5 partite e 5 vittorie, anche contro la corazzata Videx nella partita perfetta del 3 a 1 casalingo. Il ritorno, però, non è stato la cavalcata vincente dell’andata. Urbania rosso si è ripresa la rivincita battendoci 3 a 1 e il 29 marzo a Grotta è sfumato il primo match-ball per chiudere davanti a tutti e saltare direttamente in serie C. Dopo la sconfitta di Grotta abbiamo vissuto tutti una settimana difficile, lastricata di rimpianti e di rimorsi per come era andato il match. Mancanza di carattere e determinazione, carattere e determinazione che non si rivedono neanche nell’ultimo match ininfluente di campionato contro Recanati. Altra sconfitta per 3 a 1 e altra settimana travagliata prima di gara 1 contro il Volley Diamante Pesaro. In gara 1, però, si rivede la Publiesse da battaglia con un primo set impeccabile vinto 25 a 12. Un biglietto da visita che ci conduce al 3 a 0 secco. Un 3 a 0 che nasconde delle insidie. In settimana si pensa più ai festeggiamenti del sabato successivo che a vincere il match del 25 aprile. E così a Pesaro, nonostante il folto pubblico candiese, la Publiesse non entra mai in partita. Le pesaresi prendono a pallate la Publiesse sia nel primo che nel terzo set. Più combattuto il secondo, anche se Candia non riesce a capitalizzare il 16 a 11 e si arrende sul finale 23 a 25. Dopo quella batosta succede di tutto e di più. Fino all’epilogo più bello. E la maglietta di Vaccarini con le fiamme e la C riassume nel migliore dei modi la nostra vittoria.

I ringraziamenti vanno a tutte le ragazze, allo staff tecnico formato da Mister Talleri e Caraceni che hanno guidato la squadra al successo, alla dirigenza, in primis il nostro Piergiorgio D’Aquino il suo stand-up for the champions ci ha sostenuto e incoraggiato, al nostro custode big-Luciano, a tutti i nostri tifosi, soprattutto alle nostre atlete che ci hanno seguito con passione e anche mercoledì hanno cantato per tutto il tempo. Vedere il Pallone di Candia così pieno di persone e di festa è stato fantastico.

E per finire voglio ringraziare mio padre, Mario Nocelli, perché fu lui 7 anni fa a coinvolgermi in questa passione chiamato volley e a lui voglio dedicare questa conquista che è il raggiungimento di un grande sogno per tutto il nostro movimento. GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE


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