PUBLIESSE CANDIA: Giuliani 2, Magherini 25, Fratesi 5, Pesaresi 6, Rinaldi 22, Vaccarini 11, Lucarini (L), Pierdica, Giacchetta 1, Galli 2, D’Aquino, Coppari. All. Talleri, Caraceni

TACCHIFICIO GIESSE: Migliorelli, Aliberti, Montagna, Della Rossa, Pallotti, Fuglini, Garagliano (L), Bottoni, Colombo, Colibazzi. All. Montanini

ARBITRO: Santoniccolo

PARZIALI: 25-21, 21-25, 25-16, 27-29, 15-12

Riscatto per la Publiesse Candia che piega Rapagnano al tie-break dopo due ore e mezza di intenso duello. Resta l’amaro in bocca per non aver strappato l’intera posta in palio (tre palle match buttate nel quarto set) ma è stata confortante la reazione del gruppo dopo la scialba prestazione di Amandola. Il distacco dal quarto posto si riduce a quattro lunghezze, in attesa della trasferta di Ascoli che chiuderà il girone ascendente. Eccellente il primo set delle candiesi che impongono il ritmo alle avversarie e regalano poche sbavature in tutti i fondamentali: finalmente un approccio corretto alla partita, dopo che nelle ultime quattro gare le doriche avevano sempre perso il set di apertura con punteggi eloquenti. Nel secondo set arriva la reazione prevedibile di Rapagnano, squadra dalla forte impronta caratteriale: le ospiti prendono un ampio vantaggio in avvio, la Publiesse torna sotto nella fase centrale ma si pianta nelle battute conclusive cedendo per 25-21.
Nel terzo set regna l’equilibrio solo nei primi scambi, la Publiesse accelera al servizio con rigiocate efficaci dalle bande, Rapagnano perde sicurezza e il parziale si chiude sul 25-16. Il quarto set vede Candia sempre al comando nonostante diversi errori e ingenuità commesse: sul 24-22 sembra fatta e invece la rimonta delle indomabili rapagnanesi si materializza sul 27-29, complice anche una Publiesse poco concreta e paralizzata dalla “paura” di vincere. Potrebbe essere l’inizio del tracollo e invece la squadra di Talleri e Caraceni si ricompatta disputando il tie-break con determinazione e autorevolezza. Le ospiti rimangono a galla fino alla fine ma devono inchinarsi a Magherini (25 punti per lei) che inchioda a terra il pallone decisivo.
Rimane l’amaro in bocca per il quarto set ma è forte la consapevolezza di aver ritrovato una squadra unita e combattiva, un segnale incoraggiante in vista di un’altra settimana di fuoco. Prima il ritorno degli ottavi di Coppa Marche con Montecchio, poi la trasferta di campionato ad Ascoli (sabato ore 18.30).

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