A volte si rimane senza parole, senza fiato… E tutti noi siamo rimasti senza fiato il quarto set, quando la Publiesse era sotto 24 a 21 dopo aver dominato i primi due set e aver perso male il terzo set. Rimani senza fiato e pensi allo scorso anno, quando nella prima partita dei play-off proprio contro la Vidali, avanti 2 a 0 perdemmo 3 a 2. Sembrava un film già visto, un finale quasi aspettato e invece succede l’inaspettato, la mission impossible che diventa absolutly POSSIBLE: FERMARE LA CAPOLISTA. Eh sì, la Publiesse Candia ferma la corsa inarrestabile della Vidali, reduce da 6 successi su 6 partite disputate e lo fa con una formazione inedita. Causa lo stop del capitano fermata da placche e mal di testa, Giulia Polentini, quella che aveva messo sotto scacco Montecosaro, è chiamata a giocare nel ruolo inedito di opposta, regia affidata a Giuliani, in banda Vaccarini e Galli, coppia centrale Bolletta e Giacchetta, libero Lucarini. La Publiesse parte contratta, prima errore dai 9 metri di Giuliani poi il nastro beffa la rcezione candiese. Fano, però, si imbatte subito nella super difesa candiese, tornata ai fasti di un tempo. Galli trova da seconda linea il primo punto di serata del 3 a 3. Polentini, nonostante il muro chilometrico delle ospiti, passa per il 4 a 4. Il turno al servizio di Vaccarini che piazza ben 3 ace personali segna il primo mini-break a favore della Publiesse che si porta avanti 12 a 8. Coach Mattioli richiama le sue, ma al rientro in campo Galli in prima linea carica il braccio e gonfia la vena picchiando forte per il 13 e 14 a 8. Poi è la volta di Bolletta che sfonda il muro per il 15 a 8. Avanti 17 a 10 Candia subisce la reazione della Vidali che punto dopo punto recupera lo svantaggio e si rifà sotto 18 a 16, poi un’invasione permette a Candia di tirare il fiato. Quando Vaccarini piazza la parallela del 21 a 18 coach Mattioli spende il secondo tempo a sua disposizione e al ritorno in campo la Vidali si riporta sotto 21 a 20. Mister Talleri ferma il gioco inserendo Marconi per Vaccarini e Bolletta di prima intenzione chiude il 22 a 20. Vaccarini rientra in battuta e la Vidali non riesce più a schiodarsi dal 20 subendo la foga in attacco di Galli. Il set si chiude 25 a 20, non senza sofferenza per il recupero della Vidali.
Nel secondo set Candia riparte dalle bordate di Galli che trova anche l’ace del 4 a 0. Super incrocio di Vaccarini del 5 a 1, azione da manuale con una difesa spettacolare di Polentini e una grande alzata di Giuliani. La Vidali ci prova con la parallela della sua opposta, ma per mettere palla a terra nel campo della Publiesse le attaccanti fanesi devono fare gli straordinari. Polentini vola su ogni palla, mentre Lucarini è impeccabile in ricezione. Giuliani smista bene il gioco e si concede il lusso di spiazzare la difesa ospite con il tocco di seconda intenzione del 12 a 5. Coach Mattioli prova a rivoluzionare la squadra, ma Galli e Giacchetta picchiano forte e Candia vola sul 21 a 7. C’è ancora spazio per il muro e l’ace di Vaccarini del 24 a 8, poi il set si chiude con l’errore in attacco di Fano. Avanti 2 a 0 la Publiesse assiste alla reazione veemente delle ospiti, che non ci stanno e nel terzo set ritrovano gioco e fiducia. Candia parte subito sotto 5 a 2. Mister Talleri vede che le cose stanno prendendo una brutta piega e inserisce Pierdica e Rinaldi per Polentini e Giuliani. Proprio un ace della neo-entrata Pierdica e una super parallela di Vaccarini ricuciono lo strappo 6 a 8. Ma proprio quando Candia sembra essere tornata in partita la Vidali piazza il break fatale del 6 a 0 portandosi sull’ 8 a 15. Rientra la diagonale Giuliani-Polentini, mentre Marconi rileva Vaccarini e D’Aquini quello di Lucarini. Il muro di Marconi dell’11 a 19 è l’ultimo spunto di Candia che si arrende alla Vidali 13 a 25. Nel quarto set dentro Pierdica per Giuliani e per il resto sestetto confermato. Candia parte subito malissimo con 3 errori che gli costano il 3 a 0. La Vidali si carica, ma quando arriva la parallela nel quarto metro di Galli per il 3 a 5 per Candia le cose sembrano andare per il verso giusto. In realtà la Vidali continua a tenere il pallino del gioco e sotto 10 a 4 Mister Talleri prima stoppa il gioco e poi inserisce Giuliani per Pierdica. Al rientro in campo la Vidali spara out il servizio, mentre Polentini da due chiude uno scambio lunghissimo per il 6 a 11. Candia continua a difendere l’indifendibile, mentre Bolletta si fa trovare pronta nel momento più caldo del set (saranno 7 i suoi punti personali nel quarto set). Prima super Raffa beffa la difesa avversaria con il pallonetto del 9 a 12, poi colpisce in primo tempo e fast, regalandosi ance l’ace del 13 a 15. Un’invasione di Giacchetta permette alla Vidali di mantenersi avanti 17 a 13, ma la Vidali non approfitta e spara out il servizio del 14 a 17. Polentini sale in cielo per colpire la parallela del 15 a 17, poi si concede il bis in diagonale. Vera e propria fucilata di Galli per il 17 a 18 e Mister Talleri chiama la capitana Rinaldi in prima linea a dar man forte al posto di una comunque impeccabile Polentini. Mara trova la parità con la mezza palla del 18 a 18 e poi nel momento critico tira a tutto braccio per la diagonale del 20 a 20. Polentini rientra in battuta, ma è Fano che si porta avanti 21 a 20. Candia, dopo il recupero prodigioso, rischia di compromettere tutto subendo un ottimo turno al servizio delle ospiti che si portano sul 24 a 20. E allora in quel momento pensi che non è giusto, che dopo aver perso sabato a Montecosaro dopo una gran partita, non è proprio giusto andarti a giocare il tie-break dopo due gran set. Chiudi gli occhi e la fast di Bolletta annulla il primo set ball. Richiudi gli occhi e c’è Vaccarini al servizio che mette in crisi la ricezione fanese e Galli non si tira indietro per il 22 a 24. Ancora trattieni il fiato, stoppi i pensieri e un’altra super fast di Bolletta ci tiene lì, a un passo…. Ancora non ci credi, no, non può essere e Galli inventa una diagonale incredibile. Sì, la Publiesse ha annullato 4 set ball, cose da non crederci. Riapri gli occhi giusto in tempo per vedere Bolletta, ancora lei, che urla per il murone del 25 a 24. No, stiamo sognando…. La Vidali recupera una palla incredibile, già a terra e pareggia i conti. E allora Giuliani, impavida, invece di alzare vede un varco nella difesa e colpisce di seconda intenzione per il 26 a 25. E come finirà ti chiedi? Non c’è tempo per pensare perchè Galli salta e chiude a muro il 27 a 25. E’ tutto vero… La Publiesse ferma la corsa della capolista annullando 4 set-ball. E questa vittoria è la dimostrazione del cuore, della caparbietà di un gruppo straordinario, guidato da due meravigliosi allenatori, Mister Talleri e Ambrosi. La gioia finale è incontenibile, mai si è vista tanta soddisfazione in quell’urlo finale con anche le ragazze dell’under 13 a urlare quel “Chi ha vinto? NOI”. Sì, NOI abbiamo fermato la corsa della capolista, noi siamo lì, ancora vive per quel terzo posto che vorrebbe dire spareggio per la C. Sabato a Rapagnano ci aspetta un’altra mission impossible, ma dopo questa sera possiamo credere che per questa squadra tutto sia possibile. GRAZIE RAGAZZE, ci avete regalato una soddisfazione immensa. Grazie ai 18 punti di Galli, ai 7 nel quarto set della malaticcia Bolletta, grazie alla generosità di Vaccarini che nonostante il dolore al ginocchio non si è mai risparmiata. Grazie a Dile Giuliani, ispirata e coraggiosa. Grazie a Giulia Polentini, chiamata in un ruolo che non è il suo, chiamata ad affrontare il muro altissimo delle fanesi. Grazie a Laura Lucarini sempre pronta in ricezione e difesa. Grazie a Marty Giacchetta che ha toccato tantissimo a muro e ha battuto alla grande. Grazie alla Capitana Mara Rinaldi che nel momento tosto del quarto set non si è tirata indietro. Grazie a Franci D’Aquino, entrata per far rifiatare Laura e subito in partita. Grazie a Jè Perdica, che si è presa qualche lavata di testa, ma ha fatto qualche alzata pregevole. Grazie ad Ale Marconi chiamata a far rifiatare Miki, non ha neanche lei tirata indietro il braccio. E grazie a Debby Antonini, non entrata questa sera, ma i suoi urli e il suo incitamento non è mai mancato. Siete una grande squadra, siete il nostro orgoglio!
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